Codice: ipp028
80 Pagine - 1 edizione - anno 2001
| Edizioni dell'Ippogrifo | Aldo Di Vito Risonanze dal Novecento |
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Codice: ipp028 80 Pagine - 1 edizione - anno 2001 |
Ci sono alcune cose, sprazzi di pensiero, ritagli di memoria, sensazioni, riflessioni, ondate di sentimento, passioni, immagini, che a volte improvvisamente premono con forza contro il diaframma del conscio, chiedendo prepotentemente di venire alla luce. Sono cose che non possono essere dette se non a se stessi, in una sorta di confessione segreta, e soltanto in forma di versi. Non c'è scampo, bisogna fissarle sulla carta. Comincia allora la ricerca paziente e minuziosa delle parole, come il lavoro di un gioielliere che incastona col microscopio piccole gemme ad una ad una. Quando hai finito scopri che hai scritto una poesia. Così mi è capitato, per tanti anni, da quando ero giovanissimo fino ad oggi, tanto che potrei chiamarle poesie del `900, se non fosse un titolo troppo ambizioso e se non fossi sicuro che non mi capiterà più ma spero invece di sì. Non tutto è autobiografico, se per questo si intende la narrazione fedele di fatti realmente accaduti. Spesso l'embrione può essere stato fecondato da una lettura, da un qualche ectoplasma della mente, da un film, da un desiderio, da ciò che si sarebbe voluto che fosse e non è stato. Chi lo sa? Gli amici mi hanno detto, perché tenerle nascoste, forse possono piacere a qualcuno e, soprattutto, forse possono far bene a qualcuno. Così ho vinto la ritrosia e la paura delle critiche, delle malevolenze e dell'ironia, specie ora che a tutto questo ho fatto l'abitudine. E mi son detto, sì, perché tenerle nascoste? Anche questo può servire a farmi capire fino in fondo dagli altri, come sono fatto. Aldo Di Vito |
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