NEL MAGICO MONDO DELLE ACQUE

... Sull'orizzonte settentrionale si stagliano le regolari balze calcaree di monte Chianiello e di Rupa della Noce che dominano l'alto corso fluviale dell'Alento. Pedalando fra meravigliosi boschi di castagno, ove regna - sovrano - il silenzio, per una dolce via si raggiunge l'abitato di Stio. Dopo una breve visita al centro storico e alla chiesa dei SS. Pietro e PAolo (XV secolo) il percorso continua in discesa attraversando boschi cedui (in cui prevale il castagno) e campi coltivati a vigneto e a uliveto fino a raggiungere il ponte sul fiume Calore: sull'orizzonte, verso ponente, si apre lo straordinario scenario delle "gole" in cui scorrono le acque del fiume Calore dominato, sulla sinistra, dalla rupe di Magliano Nuovo. Dal ponte si risale in direzione di Felitto e dopo una lunga sgroppata si raggiunge un bivio in località Santoianni da cui si prende una tortuosa pista in discesa che, attraverso un esteso mare di uliveti, porta fin giù all'area attrezzata di Remolino ove il fiume, uscendo dal tortuoso corso delle gole, per mezzo di una diga forma una serie di pozze ed anse ove è possibile la balneazione: un pranzo a base di fusilli con melanzane alla parmigiana, caciocavallo, salumi e vino locali sono il giusto premio per le fatiche fin qui sopportate. Da Remolino un'ardua salita conduce al centro di Felitto e, dopo una breve visita al borgo, si ritorna lungo la via principale fino a raggiungere nuovamente il ponte sul fiume Calore attraversato in precedenza. Dal ponte ora si prende in direzione di Laurino (verso levante) e si attraversano gli spettacolari scenari dell'alta valle del fiume Calore dominati dalle singolari tracce archeologiche presenti in numerose zone (ponti medioevali e celle di monaci) ...