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Brigante non è parola molto antica. Deriva da
"briga " nel suo vecchio significato di compagnia, e briganti erano detti
i soldati di ventura che in piccoli gruppi si spostavano da un luogo
all'altro. I danni e le ruberie che spesso operavano, approfittando del
loro numero, dell'organizzazione e delle armi, fecero presto prevalere
l'accezione derivata e deteriore, rimasta poi unica, di persona
solitamente organizzata in una banda guidata da un capo, che con le armi
attenta alla proprietà e alla vita altrui. La parola richiama, quindi, il
mercenarismo che in Italia ebbe particolare diffusione nei secoli XIV e
XV. Ma il mestiere, chiamiamolo cosi, di brigante è
molto più antico, e se ne trova abbondante documentazione nei paesi più
diversi, specialmente in quelli soggetti a gravi squilibri economici,
sociali e politici, nei quali la naturale inclinazione alla violenza e
alla delinquenza di pur sempre limitate percentuali di individui trova
esca, forza di coesione e una qualche giustificazione morale, se non vere
e proprie motivazioni ideali. Avviene così che il brigantaggio, esprimendo
il risentimento di molti, si avvantaggi della loro connivenza e si colori
di aspetti complessi e variegati, elevandosi a fenomeno politico. |