Dal prato alla tavola

31 maggio e 7 giugno 2015

locandina dal prato alla tavola


     Si tratta di un incontro che prevede una passeggiata naturalistica nell'area di Felitto, alla scoperta delle piante spontanee di interesse alimentare alla quale seguirà un pranzo presso il Ristorante L'Occhiano, dove la chef preparerà una serie di piatti utilizzando proprio le piante viste e raccolte durante la passeggiata, spiegandoci inoltre come sono state realizzate quelle pietanze.
     Durante l'escursione/passeggiata, l'esperto di etnobotanica insegnerà a riconoscere queste specie e a distinguerle dalle altre, spiegandoci quali sono i caratteri più importanti per farlo, come raccoglierle, e quale è il periodo migliore per farlo.
     Durante il pranzo, invece, ci illustrerà anche quali specie sono state utilizzate per preparare i piatti proposti dalla chef, perché proprio quelle, e il valore nutritivo e curativo di quelle piante.
     Si parlerà, quindi, anche di Nutraceutica, cioè della relazione che esiste fra alcuni alimenti e la salute umana, mostrando come la maggior parte dei cibi vegetali, la frutta e le spezie costituiscano una fonte di valore inestimabile di sostanze ad attività antiossidante, antipertensiva, antitumorale, ecc.
     Verranno illustrati i vantaggi dell'uso in cucina di specie locali e anche di quelle spontanee; vantaggi riconducibili al fatto che tali entità, essendosi adattate nei secoli alle particolari condizioni pedoclimatiche di un determinato territorio, esigono minori (o nulli) apporti di fertilizzanti, di prodotti fitosanitari e, in generale, di difesa contro gli organismi nocivi, aspetto che di fatto ha delle dirette ripercussioni sulla salute dei consumatori e dell'ambiente, implicando un sostanziale risparmio economico per l'azienda e quindi sui costi di produzione.
     Ovviamente si parlerà anche del valore nutritivo in generale delle pietanze preparate.
     A livello applicativo verrà anche mostrato il contributo delle indagini etnobotaniche nell'individuazione di quegli usi tradizionali che possono costituire ancora oggi per un determinato territorio una risorsa economica nuova, alternativa o integrativa rispetto a quelle già esistenti.
     Particolare rilievo verrà dato in questo caso alle specie spontanee di interesse alimentare - le cosiddette piante alimurgiche - per il loro interesse nelle preparazioni gastronomiche, per la possibilità di stimolare la riproposizione di ricette tradizionali cadute in totale o parziale oblio, oppure - attraverso un approccio più creativo, ideando nuove preparazioni culinarie.
     Si discuterà, quindi, dell'importanza del recupero dei piatti della tradizione locale anche per il valore aggiunto che essi possono rappresentare in quanto elementi dell'identità culturale di un territorio e, quindi, nell'ottica della caratterizzazione e specializzazione della locale offerta gastronomica.


indietro Pagina inserita il 27.05.2015 - Ultima modifica 27.05.2015 Valid HTML 4.01 Transitional

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