Il 1898 è l'anno della protesta popolare contro i
rincari, la miseria, la fame. A Milano il generale Bava Beccaris spara
sulla folla col cannone ad alzo zero. E' la strage. Agli operai che
chiedono pane e lavoro, si risponde col piombo omicida.
Nello stesso anno, Napoleone Colajanni, un
coraggioso deputato repubblicano, dedica un appassionante pamphlet di
denuncia e di protesta ai tumulti e alla reazione del 1898, schierandosi
dalla parte degli incriminati e dei "sovversivi".
Ad un secolo di distanza l'opera viene
ripubblicata perché sia documento per la conoscenza di un momento della
nostra storia.
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