"... In
distanza di due miglia vicino il Fiume Pietra è la Chiesa di
San Vito Martire alla medesima Università appartenente. Negli
giorni 13, 14 e 15 di giugno vi si celebra una Fiera di animali, e
di merci fin dal 1722 in vigore di un privilegio spedito dal
Viceré Cardinale d'Altan a 15 luglio di d. anno, con Imagine
in legno del Santo, fatta nel 1775 e di lui Reliquia ..."
(Lucido Di Stefano)
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La collocazione della Cappella di San Vito,
molto prossima al corso del torrente Pietra forse non è
casuale: potrebbe voler ricordare il luogo della morte del santo, individuato, secondo una tradizione, presso la foce del
Sele.
Collocazioni analoghe sono in effetti una costante:
"...i luoghi destinati al culto di San Vito nel Sud Italia
sono sempre, o nella maggior parte dei casi, costituiti da semplici
cappelle e chiesette extra moenia, fuori dal perimetro del centro
abitato, immediatamente a ridosso dei campi, spesso in scenari
acquatici ed arborei (con la costante presenza di fiumi, fontane,
pozzi, alberi secolari). A queste cappelle rurali ci si recava in
processione nel giorno della festa del santo, o in altre ricorrenze
legate ad avvenimenti tramandati dalla tradizione locale, con
banchetti all'aperto che danno alla antica festa di San Vito il
carattere tipico del festino agreste, sopravvivenza di più
antiche cerimonie lustrali precristiane." (Dario Ianneci, pag. 184) |