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La festività della Madonna di Costantinopoli
è la più sentita dai felittesi, e richiama
ancora oggi un gran numero di fedeli dai paesi circostanti. E'
ancora viva la tradizione del pellegrinaggio dalla vicina Villa Littorio
(l'antica Fogna) e dalla più distante Sassano, e delle
cente (o barche), portate in equilibrio sulla testa da donne (e
talvolta anche da uomini), addobbate con ceri, fiori di carta crespa
e nastri multicolori. La barca più preziosa, adorna di ex-voto
aurei, è tradizionalmente portata da una ragazza in abito
da sposa, per sottolinearne il candore. Portare la "barca d'oro"
è un ruolo molto ambito dalle giovani felittesi, a
dispetto del caldo e della fatica, perché lo si ritiene di buon
auspicio per la futura vita coniugale. Caratteristica la fiaccolata della vigilia, e il rituale domenicale che prevede la discesa dal paese
dei fedeli, con le cente e la barca d'oro, e la successiva processione in cui la statua della Madonna è accompagnata in fin quasi al ponte
sul Calore: è tradizione che non debba superarlo,
pena catastrofici eventi.
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La festa è mobile; prevista per la seconda domenica di
settembre, a meno che non capiti l'8, giorno dedicato alla fiera; in tal caso la festa
viene spostata al giorno 15.
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