Santuario di Maria SS. di Costantinopoli


La chiesa, prima del rifacimento della facciata

       Nel suo Discorso di Felitto (1781), Lucido Di Stefano non accenna all'esistenza della Chiesa della Madonna di Costantinopoli, ma, parlando dell'abbandono dell'antico Casale, scrive che probabilmente avvenne "...nel generale contagio del 1656, perché nel Protocollo di Not. Terentio Giardino, trovo, che il Dottor Giannalfonzo Allegro nel 1591 eseguì il testamento di suo Fratello in edificare la Cappella di Santa Maria di Costantinopoli in detto Casale...".
Un accenno ad un luogo detto Santa Maria allo Casale si trova anche in una fonte più antica, ossia nei Capitoli dell'Università, risalenti alla prima metà del Cinquecento.(1)
Vista interna        Di tale Cappella, troviamo menzione nel Registro dei Battezzati dell'anno 1789, in una interessante nota apposta dal parroco Nicola Romano in ricordo dei festeggiamenti per il rinvenimento, in seguito ad una visione, di una icona della Madonna; essa è descritta come una "Cappelluccia diruta". Grazie alle "elemosine che si offerivano continuamente" col concorso di gente non solo di Felitto, ma anche di Laurino, Fogna, Castel San Lorenzo, la Cappella fu ricostruita a quel tempo. Nel suo lavoro su Felitto, il prof. Bertone (p. 36) cita un documento manoscritto del 1889 di Giustino Pecori, ingegnere nativo di Felitto, nel quale si sottolinea che, in seguito al propagarsi del culto della Madonna di Costantinopoli, nel 1815 venne ampliato il Santuario "costruendo l'attuale elegante tempietto incorporandovi la primitiva Cappelletta, ove all'immagine sull'intonaco alquanto guasta e corrosa, venne sostituita quella in tela, ch'è la riproduzione esatta dell'antico dipinto". 
(1). Quanto è giunto fino a noi dei Capitoli, attraverso una copia rimaneggiata trascritta in epoca successiva, è pubblicato in Felitto. Appunti e documenti.
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La chiesa dopo il restauro del 2006        La chiesa dopo il restauro del 2006
L'aspetto attuale della Chiesa, dopo gli interventi di sistemazione esterni realizzati nel 2006.
indietro Pagina inserita nel 2000 - Ultima modifica 23.10.2014 cappella del Carmine

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